Riciclidea fa parte del C.P.M.S…
Nel 2020 è nato il Coordinamento Pratese per la Mobilità Sostenibile: C.P.M.S formato da alcune associazioni pratesi (Fiab Prato, Legambiente Prato, Fridays For Future Prato, Riciclidea, Critical Mass Prato) e da singoli cittadini per ribadire l’impellente necessità di rivedere il piano della mobilità urbana in funzione alla recente emergenza COVID-19.
Prima del periodo di quarantena, il gruppo di lavoro ha incontrato anche alcuni rappresentanti politici del partito che attualmente governa la città (Bosi Gabriele, Alessi Filippo e Facchi Antonio): da questi scambi è emersa la disponibilità e l’impegno politico di sostenere un percorso partecipativo e una serie di incontri nei quali potranno venire espresse ufficialmente le nostre proposte.
Se da un lato la situazione di partenza dalla quale il coordinamento è partito, ovvero l’analisi del PUMS di Prato, la valorizzazione di alcuni suoi aspetti e la sollecitazione verso una continua implementazione dello stesso sia sempre valida, dall’altro la nuova contingenza ci suggerisce di spingere ancora di più affinché anche Prato si attivi fin da subito in merito alla pianificazione di iniziative volte a promuovere nuove forme di mobilità che rispondano alle recenti indicazioni presentate anche a livello nazionale da diversi soggetti associativi e raccolte in vari documenti disponibili (anche on line) come il “Piano d’azione per la mobilità urbana post COVID” – Rete Mobilità di Emergenza – e il vademecum con le 5 proposte di Legambiente Nazionale.
Tra i tanti spunti che questi documenti forniscono alle amministrazioni pubbliche, emerge come la bicicletta si presenti come una delle soluzioni migliori per rispondere ad una lunga serie di problemi di mobilità urbana: _il mantenimento delle distanze di sicurezza, anche stando affiancati, l’elevato grado di arieggiamento e quindi di diluizione del droplet (le goccioline di acqua);
_la promozione di attività fisica a favore di un migliore stato di salute anche in considerazione di eventuale “stress” da malattie stagionali.
Ovviamente ai benefici sanitari, si affiancano altri benefici non meno importanti per un miglioramento della qualità della vita urbana:
_I benefici urbanistici legati ad una maggiore fluidità dovuta a un traffico veicolare ridotto a favore di una rete ciclabile che offre anche aspetti estetici non secondari.
_Benefici ambientali legati ad una qualità dell’aria evidentemente più alta e dunque più sana.
_Benefici economici relativi ai margini di risparmio ottenibili sia sul fronte delle spese mediche (relativamente alle malattie legate alle varie forme di inquinamento), ma anche su quello dei costi sociali legati alle ore spese negli ingorghi stradali che impattano sulle ore mancate di lavoro e all’incremento di produttività legato ad alcune forme di smart working.
_Benefici commerciali legati al sostegno ai negozi di prossimità o vicinato, alla promozione di sistemi di Bike-Sharing e di consegne merci tramite cargo-bike, ecc.
_Infine non sono meno importanti i benefici sociali ottenibili dalla possibilità di instaurare anche nuove forme di collaborazione e mutualità tra cittadini (pedibus-bicibus), servizi condivisi di quartiere, ecc.
Il tema del Trasporto Pubblico Locale è altresì importante ai fini di una programmazione integrata delle varie forme di mobilità presenti in città, così come le nuove indicazioni relative al settore della micromobilità.
Il nostro auspicio è che anche il comune di Prato, possa approfittare di questa grande “prova generale” per riflettere sui nuovi scenari di mobilità urbana cittadina, considerando la bicicletta come uno degli strumenti di lavoro da adottare per affrontare l’attuale crisi sanitaria, nonché la crisi climatica purtroppo antecedente a questa emergenza, tuttora in atto e di portata anche maggiore.
Oltre agli spunti presenti nel documento già inviato, sintetizziamo qui di seguito i principali punti di discussione sui quali vorremmo portare l’attenzione e la possibilità di un confronto:
_implementazione della rete di piste ciclabili (raccordo dei tratti esistenti e
nuovi percorsi urbani);
_incentivi all’uso della bici attraverso varie formule (voucher per il casa-lavoro, progetti di comunicazione ad hoc, bici-bus scolastici, _parcheggi bici custoditi in centro storico, coinvolgimento della cittadinanza in iniziative che promuovano l’uso della bici);
_promozione della sicurezza attraverso l’istituzione di zone 30, sensi unici eccetto bici, restringimenti di carreggiata, ecc…;
_promozione dell’uso del Trasporto Pubblico (sistema di tariffazione ad hoc per i giovani, incremento delle corse tra le frazioni, corse anche serali);
_maggiore promozione dell’uso del car sharing e bike sharing;
_politiche di disincentivazione all’uso dell’auto/moto privata (seguendo l’esempio di altre città italiane ed europee) in un’ottica di contenimento delle emissioni, di liberazione degli spazi urbani dalle auto/moto e di una maggior competitività da parte dei mezzi sostenibili.
_alti livelli di pianificazione e progettazione: corsi di aggiornamento per i tecnici interni agli uffici comunali;
_consulenza di esperti esterni;
_maggiore manutenzione delle piste ciclabili attuali;
_completamento del collegamento della pista Prato/Vaiano;
_segnaletica orizzontale e verticale sulle ciclabili con indicazione dei km e della destinazione (esempio di Mestre);
_coinvolgimento e informazione della cittadinanza ai progetti in corso d’opera e ai progetti futuri, con possibilità di azioni partecipative al processo di pianificazione.
L’impegno da parte del Coordinamento Pratese Mobilità Sostenibile, è quello di supportare l’amministrazione nella diffusione delle buone pratiche relative all’uso della bicicletta e della mobilità sostenibile in generale, nonché attraverso una fattiva collaborazione sia nell’ambito della programmazione degli interventi che nella verifica della applicabilità degli stessi.